La revisione contabile finalizzata alla certificazione dei bilanci è stata introdotta in Italia su base volontaria principalmente indirizzata alle filiali delle multinazionali anglosassoni.

Il primo intervento legislativo si è avuto con la Legge 216 del 1972, che, istituendo la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), ha altresì introdotto l’obbligo per le società quotate in borsa di far certificare il proprio bilancio, nonché, ove redatto, il bilancio consolidato di gruppo.

Da allora gli interventi legislativi si sono susseguiti con sempre maggiore frequenza, estendendo l’obbligo della certificazione dei bilanci ad un sempre crescente numero di società.

Oggi, le principali norme che regolamentano l’attività di revisione contabile e certificazione dei bilanci sono le seguenti:

• attuazione della delega di cui all’articolo2, lettera a), della legge 7 giugno 1974, n. 216, concernente il controllo contabile e la certificazione dei bilanci delle società per azioni quotate in borsa (D.P.R. n.136 del 31/03/1975);
• società che esercitano l’attività di cessione dei crediti (società di factoring) (legge n.52 del 21/02/1991);
• attuazione della direttiva 84/253/CEE in materia societaria per l’abilitazione delle persone incaricate del controllo di legge dei documenti contabili (d.lgs. n. 88 del 27/01/1992);
• società concessionaria autostradali (legge n. 498 del 23/12/1992);
• consorzi export (D.M. 23/03/1992);
• iscrizione Albo Nazionale Cooperative edilizie e dei loro consorzi (D.M. 12/10/1992);
• attuazione della direttiva 92/49/CEE in materia si assicurazione diretta sulla vita (d.lgs. n. 174 del 17/03/1995);
• attuazione della direttiva 92/49/CEE in materia di assicurazione diretta diversa dall’assicurazione sulla vita (d.lgs. n. 175 del 17/03/1995);
• legge istitutiva delle ONLUS, che ha previsto l’obbligo di revisione contabile del bilancio per le ONLUS che conseguano per due anni consecutivi proventi superiori a 2.000.000 000 di Lire (d.lgs. 460/1997);
• testo Unico della Finanza (Legge Draghi) rivolto a tutte le aziende che facciano ricorso alla sollecitazione di pubblico risparmio (d.lgs. n.58 del 24/02/1998);
• decreto Letta e successive delibere dell’Authority per l’Energia, che hanno introdotto l’obbligo della certificazione del bilancio, e dei connessi “Conti separati per attività”, per tutte le aziende che operano nei diversi comparti del mercato dell’energia elettrica e del gas (d.lgs. n.164 del 23/05/2000);
• legge n. 366 del 03/10/2001 (delega al Governo per la riforma del diritto societario);
• riforma del diritto societario, che ha esteso alle società per azioni e ad alcune società a responsabilità limitata l’obbligo del controllo contabile da svolgersi da parte di un revisore contabile (singolo professionista o società), o, in alternativa, da parte del collegio sindacale (d.lgs. n. 5/2003).

L’attività delle società di revisione contabile è a sua volta disciplinata, oltre che dai già citati Testo Unico sulla Finanza e d.lgs 88/84, da un complesso di “Principi di revisione” emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri ed approvati, con propria delibera, dalla CONSOB.